Joyce Lin è una studentessa di design all’ultimo anno della Rhode Island School of Design, ed ha appena creato una sedia semplice quanto geniale. La sedia, per quanto riguarda la sua parte funzionale, è infatti realizzata in plastica trasparente, che fa intravedere all’interno un’altra sedia, in legno d’acero, scomposta nelle sue parti essenziali, sistemata nell’illusione che si stia rompendo sotto al nostro peso.
L’idea alla base dell’oggetto è semplice quanto divertente, perché da lontano o da dietro non si riesce a comprendere che la sedia sia effettivamente in plastica, e si osserva soltanto la sua parte interna, in legno, che sembra si stia rompendo proprio in quell’istante.
La descrizione della Lin, che ha portato questo progetto come tesi di laurea, è assai articolata e affascinante:
“Exploded Chair è parte del mio progetto che esplora le idee circa l’interconnessione e l’isolamento tra l’uomo e l’ambiente. Attraverso lo studio delle scienze della terra, ho imparato che in questo mondo tutto è legato a cicli di causa ed effetto che si sono evoluti attraverso miliardi di anni. Con una crescente consapevolezza dell’Era geologica attuale chiamata “Antropocene”, causa ed effetto sono disturbati e deformati, determinati dai cicli di produzione della società moderna. Ci sembra di costruire muri intorno a noi, isolandoci sempre di più dall’ambiente naturale. Tuttavia, il nostro impatto sul pianeta è sempre maggiore“.