Dungeness: lo Sconosciuto Deserto d’Inghilterra è la più Vasta Distesa di Ghiaia d’Europa

Guardando queste fotografie si potrebbe pensare che ritraggano una delle tante città fantasma disseminate nel roccioso deserto del selvaggio west americano… Le immagini arrivano invece dalla verde Inghilterra, dove in realtà non c’è nessun deserto, anche se questa località del Kent, Dungeness, lo ricorda molto.

Pur non avendo le caratteristiche peculiari di un deserto – scarsità di pioggia e forte escursione termica fra giorno e notte – il paesaggio di Dungeness è insolitamente secco; qui non ci sono verdi colline, né amene stradine di campagna, vanto di tutte le regioni del Regno Unito.

Dungeness, spettrale promontorio sulla costa del Kent, è sostanzialmente la più grande distesa di ghiaia dell’Europa, che si ingrandisce di giorno in giorno, mano a mano che il mare si ritira, lasciando scoperte nuove strisce di sabbia e pietre. Nel corso dei secoli sono stati costruiti diversi fari, perché ce ne fosse sempre uno vicino alla riva del mare.

Malgrado abbia l’aspetto di una landa desolata, Dungeness è in realtà una riserva naturale, con una notevole varietà di fauna e flora selvatica: ospita migliaia di uccelli, insetti anche molto rari, e oltre 600 tipi diversi di piante. Questa ricchezza naturale non ha però impedito la costruzione di due centrali nucleari, una delle quali ha cessato di funzionare nel 2006.

Inseriti in questo paesaggio tra lo spettrale e l’alieno ci sono, oltre alla centrale nucleare, un faro, una ferrovia abbandonata e un villaggio, o meglio, una serie di abitazioni sparse, alcune delle quali costruite vicino a vecchie carrozze ferroviarie abbandonate. Le case, che tentano di assomigliare ai tradizionali cottage inglesi, appartengono perlopiù ai pescatori del luogo, o a qualche solitario artista bohemien.

Come per esempio Derek Jarman, regista e scenografo britannico, che qui si ritirò dopo aver scoperto di essere ammalato di AIDS. Era suo il Prospect Cottage, la casa più famosa di Dungeness, interamente dipinta di nero, con un giardino che rispecchia il cupo paesaggio circostante battuto dal vento: sassi, legni consumati, rottami metallici convivono con alcune delle piante del luogo.

Meta decisamente alternativa ai ridenti paesini della campagna inglese, Dungeness è la destinazione ideale per chi ama i luoghi dall’aspetto surreale/ultraterreno o desertico/selvaggio, con il vantaggio di essere anche facilmente raggiungibile, distante meno di 150 chilometri da Londra.

Nel 1981 l’aspro paesaggio di Dungeness appare sula copertina di un album dei Pink Floyd.

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Annalisa Lo Monaco

Lettrice compulsiva e blogger “per caso”: ho iniziato a scrivere di fatti che da sempre mi appassionano quasi per scommessa, per trasmettere una sana curiosità verso tempi, luoghi, persone e vicende lontane (e non) che possono avere molto da insegnare.