Dinant: una Città-Gioiello in Belgio

Il nome Dinant deriva dal celtico Divo-Nanto che significa “Valle Sacra” o “Valle del Divino” e può anche essere tradotto come “Gola Celeste” o “Gola luminosa”. L’area di Dinant era già abitata durante il periodo neolitico, e successivamente divenne area di interesse celtica e romana. La prima menzione della città come insediamento risale al 7° secolo, periodo durante il quale San Perpete, vescovo di Tongeren, che all’epoca aveva il suo centro di riferimento nella capitale, Maastricht, stabilì la sua residenza a Dinant e fondò la chiesa di San Vincenzo.

Sotto, Dinant fotografata da Jean-Pol GRANDMONT condivisa con licenza CC BY 3.0 via Wikipedia:

Il simbolo della città è la chiesa collegiata di Notre-Dame. Fu ricostruita in stile gotico sulle vecchie fondamenta della chiesa originaria dopo una massiccia caduta di rocce della scogliera adiacente che aveva parzialmente distrutto l’ex-chiesa in stile romanico nel 1227. Diversi step costruttivi compresero la costruzione di due torri laterali che vennero in seguito lasciate di basso profilo per concentrarsi sulla cupola a forma di cipolla che caratterizza in modo maggiormente deciso la facciata.

Oggi la città è un’incantevole luogo dove assaggiare alcune delle delizie gastronomiche della cucina belga e dove intrattenersi visitando le bellissime vie mediavali. Particolarmente suggestiva la vista dal fiume della città di notte, che colora l’ambiente di luci e tonalità cromatiche uniche.

Matteo Rubboli

Sono un editore specializzato nella diffusione della cultura in formato digitale, fondatore di Vanilla Magazine. Non porto la cravatta o capi firmati, e tengo i capelli corti per non doverli pettinare. Non è colpa mia, mi hanno disegnato così...