Cura dei capelli: quali errori non commettere durante la quarantena

Durante il blocco dell’attività economica e commerciale anche i parrucchieri hanno dovuto smettere di prendersi cura dei propri clienti. Ecco i consigli per non rovinare la capigliatura

La quarantena ha portato, tra le altre, un’inaspettata conseguenza: non si può più andare da parrucchiere ed estetista. La cura di sé rappresenta un fattore importante che gioca parecchio sull’umore personale. Quindi è per questo che tanti professionisti del settore fashion e beauty stanno dando il proprio contributo con consigli e suggerimenti.

Storie su Instagram, tutorial sui canali Facebook o YouTube, articoli di testate che pubblicano online. Insomma, il web è pieno di proposte imperdibili per imparare nuove skill e metterle da parte anche dopo che questa crisi pandemica sarà terminata.  Quando si tratta di mettere mani alla propria chioma, non tutte si sentono a proprio agio così come farebbero affidandosi al parrucchiere di tutta la vita.

Ecco qualche trucco per non rischiare l’irreparabile ma anche per non evitare l’appuntamento quotidiano con lo specchio.

Ridurre la frequenza dei lavaggi

La maschera rappresenta la migliore tra le routine di bellezza da concedersi in questo strano momento di stasi. Del resto, bisognerà pur fare buon viso a cattivo gioco. La permanenza prolungata in casa protegge i capelli dall’esposizione allo smog, la principale causa di sporcizia e stress per la chioma.

Stando in casa, i capelli tendono a sporcarsi meno e per questo si può cercare di allungare i tempi tra uno shampoo e l’altro. Questa occasione preziosa permetterà di aumentare lo stacco tra i lavaggi e così renderli meno frequenti. Se, da una parte, lavare i capelli li aiuta a liberarsi dello strato di sebo che inevitabilmente secerne il cuoio capelluto, d’altra parte li sottopone all’azione di acqua, che contiene calcare, e del phon che finisce col bruciacchiarli.

Come prendersi cura dei capelli lunghi

Per ottenere un buon risultato, non c’è niente di meglio che concedersi una pausa rilassante e dedicare qualche ora alla propria bellezza. Se le creme e le maschere professionali scarseggiano, si può optare per degli impacchi fai da te, cercando tra gli ingredienti in dispensa.

Per esempio, chi ha i capelli secchi può provare con un impacco di banana e limone. Basterà schiacciare la polpa insieme a qualche goccia di limone per ottenere un impasto omogeneo. Se si vuole nutrire in profondità i capelli è possibile aggiungere anche un cucchiaio di miele e lasciare agire per qualche ora. La maschera si può applicare sui capelli bagnati, dopo lo shampoo, avvolgendoli in un asciugamano per fare agire lentamente le proprietà degli ingredienti.

Evitare di tingere a casaccio

E se il problema è la ricrescita? Quante stanno per cedere alla tentazione di fare la tinta a casa? Attenzione: il rischio di creare un effetto bicolor è dietro l’angolo. Per scongiurare il rischio di far danno ottenendo un risultato peggiore della riga bianca che imperterrita si affaccia sulla fronte, si potrà optare per il più sobrio e delicato rimmel. Invece che sulle ciglia, si potrà stendere sulle radici e coprirle. Chi ha un colore più chiaro può usare l’ombretto della tonalità più vicina a quella dei propri capelli.

Cosa fare se è arrivato il momento di tagliare

L’assenza prolungata dai saloni di bellezza sta diventando un tema molto dibattuto. C’è chi rispolvera i vecchi luoghi comuni delle tazze usate per prendere la misura di frangetta e caschetto, una pratica che non si vedeva dalla fine degli anni ’80. Per evitare di ripescare dal passato il peggio in fatto di hair-stylist, ci si può affidare ai consigli degli esperti che danno suggerimenti su come tagliare i capelli e non piangere lacrime amare dopo.

La scelta migliore è quella di aspettare, ma se proprio non ci si può concedere di attendere, allora è bene seguire qualche accorgimento. Solo i grandi possono tagliare bene con una semplice forbice da cucina, chiunque altro dovrà dotarsi di una buona forbice affilata e preferibilmente adatta allo scopo. La regola da seguire è una sola: spuntare. Chi non ha mai azzardato questo incauto passo prima d’ora rischia l’irreparabile. Infatti, più che in altre epoche, sarà dura trovare un parrucchiere in grado di riparare al danno fatto con un taglio incauto.

I professionisti consigliano di spuntare, leggermente, solo dopo aver creato delle ciocche.

Si può fermare un’unica coda in alto a due centimetri dall’attaccatura dalla fronte, o alla stessa distanza dalla nuca, e spuntare appena un paio di centimetri le punte dei capelli così raccolti.

Per chi regge il brivido dell’incertezza sarà possibile accorciare frangette e ciuffi ormai deformi. Per farlo basterà attorcigliare la frangetta umida in tre o cinque ciocche e quindi tagliuzzare con estrema delicatezza in senso orizzontale.

La buona notizia? Vanno di moda le frangette con taglio irregolare e un po’ sbarazzino, con buona pace della linea retta che ha segnato le fronti di tante giovani studentesse nella foto ricordo di classe. Quindi basterà un colpetto di phon per modellare il taglio. Sul sito buonoedeconomico.it è facile trovare i modelli in vendita in questo momento al miglior prezzo.

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