Crusader Streamline: il magnifico Treno stile Art Déco

Nel 1937 la Reading Company costruì un treno che può essere definito un capolavoro: il Crusader Streamliner Art Deco, composto da cinque vagoni, oltre alla locomotiva, rivestiti in acciaio inox: due vagoni per passeggeri, una carrozza ristorante, e due vetture di servizio, più un deposito per il carbone, posto direttamente dietro la locomotiva.

Il treno Crusader del 1937 2

Elegante e moderno, aveva le caratteristiche di quel movimento, chiamato appunto Streamlinig, che a partire dagli ’20 cercò di sviluppare forme aerodinamiche: con un aspetto molto simile a un proiettile, e la lucentezza dell’alluminio brunito, il Crusader Streamliner Art Deco era un marchio di garanzia, gestito dalla famosa Reading Railroad.

Il treno Crusader del 1937 1Fonte immagine: KlausNahr via Wikimedia Commons – licenza CC BY-SA 2.0

Il Crusader era un treno espresso snello, che effettuava un percorso di 145 chilometri dal Reading Terminal di Philadelphia al Terminal Communipaw di Jersey City, passando anche, con un traghetto, per il Lower Manhattan.

Per trovare il nome al nuovo treno fu bandito un concorso, che offriva un premio di 250 dollari al vincitore. Crusader (il crociato), la proposta di PW Silzer di Plainfield, nel New Jersey, fu scelto da un comitato di 29 funzionari della ferrovia, tra 6.086 partecipanti. Il primo viaggio del Crusader fu effettuato il 13 dicembre 1937, poi il treno faceva due viaggi di andata e ritorno sei giorni alla settimana, mentre la domenica era riservata ai lavori di manutenzione.
Nel 1962 il treno fu venduto alla Canadian National Railway, mentre oggi solo due delle cinque vetture sono ancora intatte: una è esposta nel Museo della Ferrovia della Pennsylvania, mentre l’altra è stata utilizzata fino al 2007 dalla Spirit of Washington Dinner Train, ed è tuttora in funzione con la Iowa Pacific Holdings.

Annalisa Lo Monaco

Lettrice compulsiva e blogger “per caso”: ho iniziato a scrivere di fatti che da sempre mi appassionano quasi per scommessa, per trasmettere una sana curiosità verso tempi, luoghi, persone e vicende lontane (e non) che possono avere molto da insegnare.