Nel 1990, un anno dopo la caduta del muro di Berlino, Gunther Holtorf e la sua compagna Christine partirono per un viaggio “on the road” durato 26 anni attraverso 177 paesi lungo 550 mila miglia (885.139 km). La coppia aveva originariamente previsto di trascorrere soli 18 mesi fuori dalla Germania, per visitare alcune zone dell’Africa sulla loro Mercedes-Benz G-Wagen soprannominata “Otto”, ma quel periodo di svago di un anno e mezzo si è alla fine trasformato in un pellegrinaggio perpetuo, interrotto soltanto da pochi periodi di riposo. Senza sponsorizzazioni, pubblicità, o la fanfara social che un simile viaggio avrebbe oggi, la coppia esplorò il mondo puramente per motivi di svago, determinata a vedere gran parte del nostro pianeta.
Per oltre due decenni e un lustro, Gunther e Christine hanno vissuto all’interno e all’esterno della loro auto, guidando in situazioni incredibili nei sei continenti. Christine è stata con lui per buona parte del viaggio, anche se si è dovuta fermare prima per ragioni che spiegherò fra poco. “Otto” li ha portati in posti straordinari come le dune di sabbia del Sahara, villaggi rurali in Kenya, per le strade di Parigi, fra gli antichi templi buddisti della Cina, nelle zone di guerra in Iraq e anche in una nazione normalmente proibita agli stranieri come la Corea del Nord, dove “Otto” è stata la prima automobile di proprietà di un non nordocoreano ad avere accesso al paese.
Di notte, la coppia dormiva sulle amache o nel proprio veicolo, mentre per i pasti si affidavano al fornellino a gas. Per tanto tempo la doccia era costituita da una bottiglia d’acqua agganciata fuori dalla vettura, e i lussi moderni erano completamente dimenticati. Gunther afferma, della sua vita: “Più viaggi, più ti rendi conto di quanto poco hai visto. E più si vede che si sperimenta, più si vuole continuare a vedere e continuare a vivere“.
Fonte immagini: Sito web per la stampa di Daimler.
Giunti a questo punto, facciamo un passo indietro e raccontiamo la storia da principio. Gunther Holtorf era un impiegato della compagnia di bandiera tedesca Lufthansa a partire dal 1958, finendo infine per rappresentare la compagnia all’estero. Dopo Lufthansa divenne diventato un manager presso la Hapag-Lloyd, un’azienda di trasporti. Mentre si trovava in Argentina per i suoi viaggi di lavoro iniziò ad appassionarsi al viaggio come stile di vita e, alla fine degli anni ’80, pensò di lasciare ogni tipo di lavoro per avventurarsi nelle steppe africane. Inizialmente fu la sua terza moglie ad accompagnarlo nel viaggio, si chiamava Beate, ma la coppia viaggiò solo un anno prima di divorziare.
A partire dal 1990 il posto del passeggero viene occupato da Christine, e la coppia viaggia ininterrottamente a periodi intermittenti fino al 2005, quando decide di rimanere in giro per il mondo 12 mesi su 12.
Christine purtroppo sviluppa un cancro ma, nonostante la malattica, continua a viaggiare finché può, nel 2009 circa. Alla fine la coppia si stabilisce in Baviera, dove i due infine si sposano, nel 2010, poche settimane prima del trapasso della donna. Al posto di Christine sale a bordo della Mercedes Classe G Martin, figlio dell’uomo, e anche un’amica, Elke Dreweck, fino al 2014, quando automobile e guidatore si sono definitivamente fermati in Germania.
Otto, la fedele autovettura di Gunther, non si è mai rotta nemmeno sulle strade più impegnative, ed è ormai a riposo nel museo Mercedes di Stoccarda. Una delle frasi di Gunther riportate sul sito di Mercedes è: “Quando la gente mi fa i complimenti, io dico che è Otto che ne ha i meriti, e la robustezza e l’affidabilità di questa vettura è assolutamente stupefacente“, ma il merito di questo lunghissimo cammino, a parte le qualità della vettura, va certamente a Gunther e ai suoi compagni di viaggio.
In Africa:
Il signor Holtorf si è preso anche una bella soddisfazione, entrando nel Guinnes dei primati, alla voce: “Il maggior numero di paesi non consecutivi visitati in automobile”. Il suo record è di 180 e, citando il sito: Record raggiunto da Gunther Holtorf (Germania), che ha guidato la sua Mercedes-Benz Classe G, soprannominato “Otto”, in giro per il mondo tra il 18 dicembre 1988 e il 18 ottobre 2014.
500.000 Miglia:
A Berlino:
Nel Deserto del Gobi:
In Mongolia:
Paese non specificato dell’Africa:
In Grecia:
Fra le carovane di Paglia:
In Indonesia:
L’auto durante le fasi di carico:
Di fronte alla Grande Piramide di Giza:
La storia di Otto, Gunther e Christine: