Colmar: la Città dell’Alsazia dove il tempo si è fermato al Medioevo

Il Medioevo: un’epoca dove molto spesso la storia si mescola alla leggenda: quanta verità c’è nelle narrazioni che raccontano le gesta di coraggiosi cavalieri, sempre pronti a combattere per i loro ideali o per le loro dame? Quanto era davvero romantico l’amor cortese, cantato dai poeti dell’epoca?

Colmar – Francia

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Chiunque visiti una delle tante città europee che conservano ancora il loro aspetto medioevale non può che rimanere affascinato da quell’epoca contraddistinta dalle lotte per la conquista di tanti diversi regni, dall’ascesa e la caduta di molti monarchi, ma anche dalla caccia alle streghe e dall’Inquisizione.

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Tuttavia, passeggiando per città dal sapore medioevale, il visitatore è probabilmente più incuriosito da quella che doveva essere la vita quotidiana del popolo, anziché che dai grandi avvenimenti storici dell’epoca.

Maison Pfister – Colmar

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La città di Colmar, in Francia, è uno splendido esempio di città medievale straordinariamente ben conservata.

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Incastonata tra verdi vallate ricoperte di vigneti, ai piedi del massiccio dei Vosgi, Colmar si trova in Alsazia, nel nord-est della Francia, molto prossima al confine con la Germania. La città, considerata la “capitale dei vini d’Alsazia”, si trova proprio lungo la Strada del vino alsaziano.

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Tuttavia, non è quasi certamente il vino ad attirare a Colmar i turisti, ma il suo centro storico di epoca medioevale, superbamente conservato. Chi si trova a passeggiare per le stradine acciottolate si sente catapultato in un’altra era, oppure direttamente in una fiaba, o in un sogno ad occhi aperti. Le colorate case di legno con struttura a graticcio riflettono uno straordinario connubio di architettura francese e tedesca.

La grottesca Casa delle Teste è una meraviglia architettonica che deve il suo nome alle 106 teste e maschere che decorano la facciata.

La Maison des Têtes

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La zona della città attraversata dai canali del fiume Leach, un tempo usati da macellai, conciatori e pescatori, viene chiamata “Piccola Venezia”, un delizioso labirinto di vicoli e vie d’acque, fiancheggiate dalle tradizionali case di legno.

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Il primo a menzionare la città di Colmar fu il monaco Notker Balbulus, all’inizio del 9° secolo, che la cita con il nome di Columbarium Fiscum. Qualche secolo dopo, era il 1226, l’imperatore Federico II le riconobbe lo status di Libera Città Imperiale del Sacro Romano Impero.

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La città ha avuto una storia complicata, segnata da diverse dominazioni: nell’884 l’imperatore Carlo III (detto il Grosso), ultimo della stirpe dei carolingi, ereditò dal cugino Carlomanno II la Francia occidentale, compresa Colmar; durante la Guerra dei Trent’anni, la città fu conquistata dagli svedesi, che la governarono per due anni; nel 1673 ne prese possesso il re di Francia Luigi XIV, a cui fu ceduta ufficialmente solo nel 1679.

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Con la guerra franco-prussiana, Colmar fu annessa alla Germania, nella provincia di Alsazia e Lorena. Ritornò francese alla fine della prima guerra mondiale, e poi di nuovo annessa dai tedeschi nel 1940, durante la conquista nazista. Finalmente, nel febbraio del 1945, dopo la battaglia alla “Poche de Colmar” tornò ad essere un territorio francese.

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Nonostante abbia attraversato i turbolenti anni della Rivoluzione Francese e quelli drammatici dei due conflitti mondiali, Colmar ha mantenuto la sua inconfondibile impronta medievale, che la renda una meta turistica imperdibile per chi ama fare un salto indietro nel passato.

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