Si chiama Tom Anderson e, probabilmente, ai più giovani è un nome associato ad un viso che non dirà molto, ma fu il 1° amico di ogni iscritto a Myspace dal 2003 al 2010. Poco prima dello straripante successo di Facebook, nel mondo occidentale ci fu un assalto di massa di iscrizioni a Myspace, un social network, simile nell’idea ma diverso nelle potenzialità rispetto a quello di Zuckerberg, che tentò di diventare il riferimento per la popolazione di tutto il mondo. Il Social venne venduto in pochissimo tempo dal suo fondatore, Tom Anderson appunto, a News Corporation di Rupert Murdoch, che lo pagò la bellezza di 580 milioni di dollari, una cifra che, per il 2005, è da considerarsi astronomica. Sotto l’influenza dell’enorme azienda di media Myspace sostanzialmente fallì, ed oggi è rimasto soltanto un sito di news con 12 milioni di visitatori mensili, praticamente l’ombra del passato che fu.
Anderson riuscì a costruire un prodotto eccezionale dall’Agosto del 2003 al 2005, facendo una exit multimilionaria da record. Anderson rimase il presidente di Myspace sino al 2009 quando, in disaccordo con la proprietà, venne sostituito.
E oggi che fine ha fatto Tom Anderson?
Nato nel 1970 e ormai ultra-quarantenne, Tom si è appassionato alla fotografia e ai viaggi, godendo dei propri ricavi e passando il tempo a girare il mondo. Come fotografo sta vivendo una seconda carriera, molto più artistica rispetto all’imprenditore della Silicon Valley che fu, e gestendo profili Social seguiti da milioni di persone. Insieme all’amico e fotografo Trey Ratcliff, una star mondiale della fotografia da viaggio, gira il mondo alla ricerca di paesaggi mozzafiato ed appaganti esperienze di vita, condividendo i suoi scatti su Google+. Di seguito, una selezione con alcune sue fotografie.
Salar de Uyuni in Bolivia:
Glacier National Park:
Giappone:
Eruzione di Lava alle Hawaii:
Manila nelle Filippine:
Hawaii:
Guilin in Cina:
Bagan in Birmania:
Oahu alle Hawaii:
Tom di Myspace impegnato in una fotografia con un arcobaleno di fronte:
Fonte fotografie, Dallas Nagata, Trey Ratcliff, Google Plus di Tom Anderson.