Cenerentola: una Macabra Fiaba fatta di Mutilazione e Morte

La fiaba di Cenerentola è uno dei grandi classici della letteratura e della tradizione orale mondiale e ha origine nell’Antico Egitto, ben 2.600 anni fa, e il nome della fanciulla destinata a diventare regina è Rodopi, una schiava vissuta al tempo del Faraone Ahmose II, nel VI secolo a.C.

Sotto, il video racconto dell’articolo sul canale Youtube di Vanilla Magazine:

In realtà, il faraone Ahmose II sposò davvero una cortigiana di nome Rodopi, facendo di lei una regina, e la storia ci è nota grazie a numerosi fonti fra cui Esopo, che conobbe personalmente la donna.

Esopo in un dipinto di Diego Velázquez, 1639-1640 – Immagine di pubblico dominio via Wikipedia

Durante il periodo di apertura alla Grecia dell’Egitto, la fiaba, mutata rispetto ai fatti originali del matrimonio fra Ahmose II e Rodopi, divenne eccezionalmente popolare, giungendo all’orecchio dei cantastorie di tutto il mondo.

Testa di Ahmose II – Immagine di Osama Shukir Muhammed Amin FRCP(Glasg) condivisa con licenza CC BY-SA 4.0 via Wikipedia

La funzione pedagogica del racconto, in quasi tutte le sue versioni, è racchiusa nella morale del sacrificio, attraverso il quale si può ottenere la più alta felicità, rappresentata un tempo dallo status sociale di principessa.

Cenerentola-Grimm
Illustrazione di Alexander Zick, Cenerentola con le colombe, ispirata alla versione dei Grimm – Immagine di pubblico dominio via Wikipedia

La Cenerentola dei fratelli Grimm

La versione dei fratelli Grimm, analogamente a quanto accaduto per Il Pifferaio Magico e Biancaneve, fu ampiamente rimaneggiata per esser resa accettabile dal grande pubblico. Nella storia originale il padre non è morto e convive con la matrigna, che è il mezzo attraverso il quale le due sorelle comandano Cenerentola. Quest’ultima coltiva un albero di nocciolo, la reincarnazione sotto forma di vegetale della madre morta.

I fratelli Grimm – Immagine di pubblico dominio via Wikipedia

La defunta vestirà la figlia per i tre giorni del ballo, e saranno i colombi, gli aiutanti magici, a svelare al principe l’inganno delle due sorelle, che avevano tentato di calzare la scarpetta. Queste, infatti, non si arrendono alla grandezza dei propri piedi, tagliandosi l’una le dita e l’altra il tallone, pur di calzare la scarpa. Il sangue che fuoriesce dalla scarpetta tradirà le intenzioni delle due sorelle, che verranno addirittura accecate dai colombi durante il matrimonio di Cenerentola con il Principe.

Cenerentola prega l’albero e gli uccellini le regalano un bellissimo vestito. Illustrazione di Elenore Abbott – Immagine di pubblico dominio via Wikipedia

Nella versione della tradizione orale tedesca le due sorelle finiscono addirittura condannate a danzare con calzature arroventate sino alla morte per sfinimento, analogamente a quanto viene riservato alla madre di Biancaneve.

Cenerentola: un matrimonio perfetto, dipinto del 1818 di Jean-Antoine Laurent – Immagine di pubblico dominio via Wikipedia

La Cenerentola di Perrault

Quella di Perrault è la versione che maggiormente si avvicina a quella resa famosa dal cartone animato Disney del 1950. In questa variante, i fatti sono assai edulcorati rispetto alla tradizione orale presente all’epoca, e la fata e i suoi aiutanti magici (topi e lucertole) sono a grandi linee quelli visti nel film hollywoodiano. La versione di Perrault venne scritta per compiacere la corte del re di Francia, dove, in un ambiente così regale, poco si adattavano squartamenti e mutilazioni podaliche.

Illustrazione di Oliver Herford di Cenerentola con la Fata Madrina, ispirata alla versione di Perrault – Immagine di pubblico dominio via Wikipedia

Cenerentola in Italia

In Italia, invece, Cenerentola non è “benevola” come nelle altre nazioni, ma è addirittura un’assassina. Nella versione narrata dallo scrittore napoletano Giambattista Basile, infatti, la protagonista viene guidata da una matrigna diabolica, che per prima cosa fa uccidere alla ragazza la seconda moglie del padre, e poi comincia a torturarla insieme alle sei figlie tenute nascoste sino al momento del matrimonio. Anche il padre di Zezolla, questo il nome italiano, non è da meno, e si dimentica completamente della figlia una volta sposata la terza moglie.

Soltanto le Fate salveranno la giovane ragazza che, ovviamente, non verrà mai incriminata per l’omicidio della prima matrigna…

Illustrazione di Warwick Goble, dalla pubblicazione delle Stories from the Pentamerone (1911) – Immagine di pubblico dominio via Wikipedia

Cenerentola in Cina

Quanto all’oriente, la versione cinese della fiaba parte da una condizione di bigamia del padre di Yeh-Shen, il nome in lingua originale, con la madre naturale della ragazza che muore, lasciando la figlia in compagnia del padre e della matrigna. L’unico amico di Yeh-Shen è un pesce, che viene ucciso dalla matrigna e servito per cena. Le ossa del pesce diventeranno l’aiutante magico della ragazza, che perderà la famosa scarpetta a una festa di paese. La scarpetta, però, è così piccola che nessuna donna in Cina è in grado di calzarla, eccezion fatta per Yeh-Shen, che si reca nella bacheca dov’è esposta e viene scoperta dal re.

La matrigna e le figlie gelose moriranno all’interno della propria grotta, uccise da una frana di massi

Cenerentola, di Edward Burne-Jones, 1863 – Immagine di pubblico dominio via Wikipedia

Nella favola cinese è facile ravvisare i riferimenti al loto d’oro, che vedeva le ragazze di buona famiglia fasciarsi i piedi per renderli molto più piccoli rispetto a come sarebbero cresciuti in modo naturale. La pratica era una delle più terribili mutilazioni mai perpetrate con continuità fin dal mondo antico, e le vittime furono migliaia di donne cinesi, rese invalide a partire dall’infanzia.

Una donna cinese con il loto d’oro – Immagine di pubblico dominio via Wikipedia

Le altre versioni della fiaba

Di versioni di Cenerentola ne esistono tante altre, in particolare in Russia, dove sono differenti le storie raccontate. In genere, si può dire che la giovane fanciulla caduta in disgrazia viene salvata da un “aiutante magico”, che le consente di compiere imprese al di fuori della sua portata.

L’aiutante magico è spesso un animale ucciso, che viene in soccorso di Cenerentola quando questa ne conserva e seppellisce le ossa

Cenerentola e la Fata Madrina, di William Henry Margetson – Immagine di pubblico dominio via Wikipedia

In tutta la produzione letteraria concernente la giovane destinata a diventare principessa è ravvisabile un intento pedagogico come concepito dalle “Fiabe del Focolare” dei Grimm, che mirano a educare i bambini che le ascoltano mediante riferimenti, anche cruenti, alle difficoltà della vita reale.


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