La passione per la lettura e per le arti ad essa complementari, è ancora viva e vissuta con grande emozione ed entusiasmo, anche in quest’epoca frenetica dove la comunicazione e la divulgazione in digitale ne hanno forse amplificato l’intensità.
Lo dimostra la quarta edizione dell’evento tenuto a Catania presso il centro fieristico le Ciminiere, un vasto recupero edilizio di raffinazione industriale a pochi passi dalla stazione centrale cittadina, adibito a varie organizzazioni di intrattenimento culturale.
Catania ospita quindi nei locali delle storiche Ciminiere, la fiera internazionale del libro e della cultura, il “Catania book festival”.
Si sono da poco concluse le tre giornate dedicate ad autori, a numerosi editori, ad artisti, ma soprattutto dedicate ai lettori ed appassionati estimatori della scrittura, pittura e della creatività espressa attraverso la scrittura, considerandone l’origine storica e la sua evoluzione.
La scrittura ha un potere multiforme, perciò è possibile vedere essa in funzione della televisione, scoprire la scrittura che racconta percorsi di vita, carriere artistiche, ed ogni volta è una scrittura che sa emozionare.
Le numerose esposizioni editoriali hanno mostrano una varietà in crescita di nuove proposte letterarie, rivolte a tutte le età e con diversi scopi narrativi.
Durante le tre giornate sono state realizzate visite guidate organizzate dalle scuole di ogni ciclo, coinvolte nella scoperta di nuove letture, mostre e laboratori di scrittura creativa e storica grazie anche all’inserimento di nuove aree all’aperto che sono state coinvolte per l’occasione.
Ben oltre 10.000 partecipazioni di un pubblico numeroso, lettori attenti ed emozionati si sono avvicendati davanti alle tante presentazioni narrative, ognuna delle quali è disponibile nelle librerie, ma anche on-line.
È stato presente Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia che ha presentato il rapporto per l’anno 2022-2023, e Giusy Squillaci che ha presentato una guida per i giovani sulla difesa dei diritti.
Tra gli interventi tanto attesi si sono distinti i semifinalisti della prima tappa nazionale del lungo tour del premio Strega tour, che si è svolta per la prima volta a Catania, a cui seguiranno le altre 23 tappe nazionali.
I candidati presentati dagli autori Lorena Spampinato e Mattia Insolia sono:
Silvia Balestra, Igiaba Scego, Andrea Tarabbio, Maddalena Vaglio Tanet, Carmen Verde, Maria Grazia Calandrone, Andrea Canobbio Gian Marco Griffi, Vincenzo Latronico, Romana Petri Rossella Pistorino, tutti insieme a discutere dei loro romanzi, uniti anche nel ricordo di un’altra candidata, Ada d’Adamo, recentemente scomparsa.
L’essenza dell’evento era considerare quale sia il valore di un libro, e della scrittura che lo caratterizza sotto vari aspetti. La scrittura si è fatta espressione di ogni tematica sociale, diventando così anche una forma di attivismo; oggi sotto varie forme può farsi espressione editoriale; la scrittura è anche ciò che precede un programma televisivo, un videoclip, un’immagine cinematografica, e indipendentemente dal genere letterario, essa è un potenziale creativo che è stato il protagonista autentico del lungo evento.
La scrittura diventa anche Fonte terapeutica in un cammino di crescita personale, essa radica una voce interiore che abbraccia rivendicazione, progresso innovazione, e la stessa editoria si esprime con nuovi fenomeni di divulgazione.
La scrittura si fa poesia, ricorda le tradizioni attraverso i dialetti, ma è anche espressione di un pensiero religioso e filosofico. Tutto questo è tanto altro è stato il messaggio del Catania book Festival.
Tra le presenze più note ed attese che sono intervenute si ricorda Rocco Tanica che ha presentato il suo libro innovativo “Non siamo mai stati sulla terra”, un testo scritto in collaborazione con un sofisticato modello software capace di interagire in modo straordinario.
Leo Gullotta, intervenuto con un’emozionante biografia scritta insieme all’autore Andrea Ciaffaroni, in cui descrive l’altra prospettiva della comicità, “la serietà del comico”.
Il Nomade digitale Gianluca Gotto, che insieme all’autrice e youtuber Martina Asero ha presentato il suo ultimo romanzo “Profondo come il mare, leggero come il cielo”; accolto con affetto dai fan, l’autore noto per i racconti delle esperienze di viaggio condivise, ha spiegato il suo percorso buddista e le emozioni che ne ha tratto.
È intervenuta Norma Cerletti, nota per il suo Norma’s teaching, un progetto educativo diffuso sui vari social, un metodo innovativo d’insegnamento della lingua inglese.
Lo scrittore Massimo Bisotti ha approfondito col suo intervento il pensiero filosofico del suo romanzo “La luna blu”.
Danilo Bertazzi, autore di programmi per bambini, ma anche noto per aver interpretato in un incantevole progetto televisivo, il personaggio di Tonio Cartonio ne “Il Fantabosco”, ha affrontato la modalità di scrittura che necessita un programma televisivo, e che precede ciò che esso offre attraverso lo schermo tv.
Durante l’evento si è discusso anche dell’importanza dell’immagine, dell’estetica di un libro, della sua cover, è per questo importante anche conoscere gli artisti che hanno curato e dipinto le varie copertine in esposizione, e quale ispirazione e lavoro ci sia dietro.
È stato allestito anche uno spazio live reading curato dalle creators digitali, Milena Zirone @zirobooks, Greta Privitera @libri_sottolineati, Vanessa Tropea @vanbooks.93, Grazia Bonaccorso @grazia_snowflake_lella, Agnese Naselli @attraversa_libri.
Tutti gli spazi erano densi di stand dimostrativi che contavano ben oltre 30 editori indipendenti, che con le loro opere hanno colorato le sale della struttura, diffondendo nuove opzioni ed idee di lettura.
Come la casa editrice Effetto, un esempio tra tutte, rappresentata tra i vari autori dallo scrittore Fabio Privitera, con la sua opera”Aion, riaffiorare dall’oblio” un romanzo olistico che celebra i ricordi, come essi siano conservati, e donino la speranza, la consapevolezza di essere determinanti per il nostro agire e il nostro essere; un romanzo in cui l’autore catanese, selezionato dalla redazione del magazine Mediavox per il format nazionale casa Sanremo writers, regala molto di sé e del suo percorso spirituale. E fra le altre la casa editrice Efesto, rappresentata tra i vari autori dal giovane Paolo Palladino, autore emergente con il suo “ Nello sguardo della volpe”, un romanzo che con un linguaggio semplice descrive su uno sfondo narrativo fantastico il tema dell’ossessione.
L’aria espositiva sia all’interno che negli spazi esterni è costituita anche dalla presenza di vari artisti, ed è impossibile rimanere indifferenti davanti alle loro creazioni, con emozioni che si fanno colore su carta, su stoffa, o all’interno di una cornice. Come la dolcissima Giorgia Faja, in arte Le Gergettes , @giorgiafj_, che ha portato al festival i suoi incantevoli capolavori dipinti in acquerello.
Ricordiamo anche l’intervento di Joe Bastianich che insieme a Tiziano Gaia ha presentato il grande racconto del vino italiano.
Era attesa anche la presenza della giornalista Giulia Pompili, con l’introduzione del libro “Sotto lo stesso cielo” edito da Mondadori.
E si ricorda anche Elena Di Cioccio, conduttrice televisiva e radiofonica, ex iena TV, che con il libro “Cattivo sangue”, ha parlato di come ha affrontato l’essere sieropositiva, un lungo e travagliato percorso fatto di cadute e tortuose risalite.
Tutto ciò che è stato il Catania book festival, è frutto di un’idea messa in atto dal direttore Simone Dei Pieri e dal suo team.
Infine un grande riconoscimento va a Walter Petroni in arte Wallie, il fumettista che ha il merito di avere realizzato il tema cui è stato dedicato l’evento, intitolato “la scoperta”, rappresentato nel manifesto da un lettore circondato da ogni elemento descritto ed emerso dalla sua lettura.
La scoperta è intesa come apertura al sapere, apertura di un pensiero che diventa conoscenza di se stessi proprio attraverso la lettura.