Case Scapini: il Macabro Mistero del Paese dei Bimbi Scomparsi

Case (o Ca’) Scapini è un piccolo borgo fantasma dell’Appennino Parmense, situato fra i comuni di Bardi e Compiano, completamente disabitato da più di quarant’anni. Non totalmente chiariti sono i motivi che hanno portato i pochi abitanti ad abbandonare questo pugno sperduto di case e, come spesso accade in questi casi, concrete ragioni storico-sociali si mescolano a racconti dal sapore leggendario e inquietante.

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Le abitazioni, oggi ridotte a malinconici ruderi, raccontano di un passato che sopravvive, come emergendo dagli abissi del tempo: scarpe, vecchi attrezzi agricoli, tendaggi lacerati, bottiglie e damigiane sono solo alcuni degli oggetti che ancora si possono rinvenire dentro le stanze spoglie, dando l’impressione che gli abitanti possano tornare da un momento all’altro.

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Case Scapini è nota nella zona come il ”paese dei bambini che piangono”, e c’è chi giura che qui accadano cose inspiegabili: presenze, voci, luci, bruschi cali di temperatura e un vago senso di minaccia sono solo alcuni dei fenomeni riportati da chi, nel tempo, si è inerpicato lungo i sentieri di montagna per esplorare queste povere rovine.

L’eccidio Nazista

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La leggenda più famosa vuole che il paese sia stato teatro di un sanguinoso eccidio nazista in cui persero la vita donne e bambini. Gli abitanti avrebbero lasciato le loro case qualche tempo dopo, terrorizzati dalle voci e dai pianti dei bambini uccisi che, pare, risuonino ancora fra quelle mura.

I Sette Orfanelli

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Un’altra versione della leggenda racconta di sette orfanelli lasciati a morire di fame e di stenti nel paese fantasma, c’è chi dice per miseria, e c’è chi dice perché affetti da una strana malattia.

La pastorella mutilata

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Una terza leggenda racconta invece dell’improvviso abbandono di Case Scapini in seguito al ritrovamento negli anni quaranta del corpo di una pastorella abbandonato alle porte del paese e orrendamente mutilato, da un orso o da una strega, a seconda delle versioni.

La realtà storica

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Con ogni probabilità, la realtà storica è ben diversa: come tutti i piccoli paesi dell’Appennino, anche Case Scapini ha conosciuto la migrazione dei suoi pochi abitanti dalla montagna alla più ricca pianura, negli anni del boom economico. La posizione isolata, l’aspetto tetro e la fantasia, hanno contribuito a popolare il borgo di inquietanti presenze, attirando così l’interesse di curiosi e appassionati dell’occulto.

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Sospeso fra storia e leggenda, il minuscolo paese di Case Scapini cade oggi lentamente in rovina, e le sue tante storie di fantasmi, di guerra, di miseria, di misteriosi fatti di sangue e riti satanici che di tanto in tanto si terrebbero fra i suoi viottoli invasi dall’erba, continuano a esercitare un fascino oscuro e potente. E chissà che qualcuno non aspetti davvero nell’ombra d’incontrare qualche visitatore…

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Case Scapini#5:

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Case Scapini#6:

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Tutte le fotografie sono state tratte dal sito di Marco Cavallini e condivise con licenza Creative Commons come indicato dall’autore.


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