Cartoline da Ryugu: fotografie da un Asteroide a 300 Milioni di Km dalla Terra

La sonda Hayabusa-2 è partita, nell’ormai lontano 2014, con il suo carico di tecnologia e destinazione 162173 Ryugu, un asteroide della fascia principale che orbita fra Marte, Giove e il Sole.

Il piccolissimo asteroide, di neanche un chilometro di diametro e a una distanza media dalla terra di 300 milioni di Km, potrebbe indicarci moltissimo sulle origini dell’universo, ed è stato raggiunto nei giorni scorsi da due piccolissimi rover sganciati dalla Hayabusa-2. I due rover si sono avvicinati con estrema cautela all’asteroide, che ha una forza d’attrazione gravitazionale quasi nulla, e sono riusciti ad atterrare abbastanza dolcemente da non esser proiettati nello spazio a causa del principio di azione/reazione.

Sotto, una fotografia del Rover Minerva 1-B mentre si sta avvicinando alla superficie dell’asteroide:

Hayabusa aveva raggiunto già in Giugno l’Asteroide, ma sinora si era tenuta a debita distanza da esso, controllata dai tecnici dell’agenzia spaziale giapponese (JAXA) per inviare soltanto fotografie e dati statistici. I due rover appena atterrati hanno invece lo scopo di inviare alla terra le immagini direttamente dalla superficie dell’asteroide, le prime in assoluto di questo tipo, e di effettuare tutta una serie di attività sulla roccia spaziale.

Oltre a monitorare la superficie, i Rover dovranno piazzare una piccola carica esplosiva che consentirà di prelevare un frammento interno del terreno, incamerare la roccia e poi tornare alla sonda Hayabusa, che nel 2019 ripartirà con destinazione la terra.

Sotto, i due rover e il lander trasportati dalla Hayabusa:

I rover sono estremamente contenuti nelle dimensioni, alti appena 7 centimetri per 18 centimetri di diametro e 1,1 kg di massa. Essi si muovono grazie a piccoli salti comandati dalle appendici visibili nella fotografia, e saranno in attività nei prossimi mesi. Li raggiungerà a Ottobre il piccolo Lander, che dovrà soltanto atterrare sull’asteroide, senza muoversi, e che farà tutta una serie di esperimenti trasmettendo i risultati alla sonda Hayabusa.

Sotto, Ryugu visto dalla Hayabusa:

Lo scopo della missione è comprendere meglio la formazione del nostro sistema solare. Gli asteroidi sono alcuni dei più importanti reperti riguardanti il complesso processo di formazione dei pianeti, e potrebbero contenere tracce chimiche in grado di farci meglio comprendere lo spazio lontano da noi.

Matteo Rubboli

Sono un editore specializzato nella diffusione della cultura in formato digitale, fondatore di Vanilla Magazine. Non porto la cravatta o capi firmati, e tengo i capelli corti per non doverli pettinare. Non è colpa mia, mi hanno disegnato così...