Birdwatching: i luoghi in cui vedere le 3 specie di uccelli più belle (e più minacciate) del mondo

La libertà, l’eleganza, la velocità di alcune specie di volatili ci affascinerà sempre. Tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo sognato di spiccare il volo, di dimenticare strade, traffico, caos e di arrivare a destinazione volteggiando il libertà. Se tutto questo, però, rimane solo un desiderio a cui probabilmente la tecnologia nei prossimi millenni porrà rimedio, c’è solo una cosa da fare per sentirci più vicini agli uccelli che hanno la fortuna di volare: osservarli.

Il birdwatching è un hobby condiviso da migliaia di appassionati in tutto il mondo (cacciatori, riponete le vostre armi in un armadio portafucile e rimanete comodi a casa, tutto questo non fa per voi), persone che sono disposte ad andare anche dall’altra parte del mondo pur di vedere specie che in Italia non esistono e, dopo aver visto le foto di questi bellissimi animali, capiamo perché.

1- Australia: Fregata dell’Isola di Natale

Fonte immagine: Lip Kee via Wikimedia Commons – licenza CC BY-SA 2.0

Il suo nome proviene dall’omonima isola australiana e una delle caratteristiche di questo volatile è quella di riuscire a rimanere in aria per più di una settimana. Un’altra sua particolarità, però, è quella di essere una rarissima specie marina.

2- Cambogia: Ibis gigante

Immagine di pubblico dominio

Date le sue dimensioni eccezionali e la sua rarità nell’essere avvistato, l’Ibis gigante è considerato un mito tra i birdwatcher. Gli uccelli della specie Thaumatibis Gigantea vivono in Cambogia, Laos e Vietnam, quindi se siete dei veri appassionati vi conviene prenotare un viaggio nel sud-est asiatico, dato che in Thailandia la specie si è estinta e rischia di farlo anche negli altri Paesi.

3- Nuova Caledonia (Oceania): il Kagu

KaguImmagine di Tony Pallisser via hbw.com

Per vedere questa specie dal piumaggio sorprendente non vi dovrete far venire il torcicollo, perchè il Kagu è incapace di volare. Il colore delle sue piume, bianco cenere, gli ha fatto guadagnare l’appellativo di “fantasma della foresta”. Un’altra particolarità è data dalla sua cresta, nonché dal canto eccentrica, che si sente addirittura ad un miglio di distanza.

Specie interessanti che possono essere avvistate solo se ci si munisce di pazienza, binocoli professionali e, per i più attrezzati, teli mimetici indispensabili per osservare specie sospettose.


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