Ci saranno sempre persone comuni ma straordinarie per ricordarci che c’è ancora coscienza nella nostra società. Nel 1987, un’ autista di risciò di 74 anni di nome Bai Fangli tornò nella sua città natale nella provincia di Hebei pianificando di ritirarsi dal suo pesante lavoro, il conducente di risciò.
Lì vide alcuni bambini nei campi, e gli venne naturale chiedere perché non fossero a scuola
La figlia di Bai Fangli ricorda: “Chiese perché i bambini non andavano a scuola. I nostri parenti gli dissero che era perché era troppo poveri per permettersi le tasse scolastiche*. Mio padre era preoccupato, così decise di donare 5.000 yuan (circa 700 euro del 2015) alle scuole nella nostra città. Era tutto ciò che possedeva”.
*Le scuole in Cina sono gratuite. Nella scuola dell’obbligo sono previsti, però, contributi dei genitori alle spese di gestione della scuola, i cui tetti sono fissati a livello provinciale, e per l’acquisto dei libri, forniti dallo Stato a prezzo controllato. Tali contributi sono in costante aumento e, nonostante l’adozione di varie misure correttive da parte del governo, scoraggiano l’accesso degli studenti più sfavoriti. Fonte.
Il signor Fangli tornò a Tianjin e ricominciò a lavorare come autista di risciò, prendendo una sistemazione modesta vicino alla stazione ferroviaria. Prima di rimettersi all’opera donò tutti i risparmi della sua vita e poi si dedicò anima e corpo al lavoro e al risparmio. Bai aspettava i clienti per molte ore, mangiava cibo semplice e indossava abiti di seconda mano. Egli donò tutti i suoi guadagni per sostenere i bambini che non potevano permettersi di pagare per la propria istruzione.
Bai lavorò per altri 15 anni come autista di risciò, fino a quando il corpo gli consentì di aiutare i bambini che non potevano studiare
I suoi figli tentarono di convincerlo a cambiare idea, poiché volevano che, almeno durante la terza età, egli godesse di una vita più rilassante. Ma Bai Fangli era inamovibile.
La figlia Bai Jinfeng prosegue nel racconto: “Usciva all’alba e non tornava a casa se non a tarda sera. Guadagnava dai 20 ai 30 yuan al giorno, denaro che conservava in casa con attenzione”.
Ma perché Bai Fangli si adoperò tanto per i bambini disagiati?
L’uomo era profondamente rammaricato di essere un analfabeta, e quindi sperava che le generazioni future potessero migliorare la propria vita grazie all’istruzione. All’età di 82 anni prese un’altra decisione. Grazie a diversi prestiti aprì un fondo di sostegno all’istruzione, ma la sua vita come conducente di risciò continuò senza sosta.
Xu Xiuxiang, uno dei lavoratori del fondo di sostegno all’istruzione, ricorda: “Non dimenticava mai di dare i soldi alle scuole e spesso ci esortava a dare tutti i guadagni alla scuola. Ogni volta che ci portava dei soldi era felice e diceva di aver completato la sua missione”.
Nel 2001, Bai Fangli guidò il suo risciò alla Tianjin YaoHua Middle School, per consegnare la sua ultima rata di denaro. A quasi 90 anni comunicò agli studenti che non poteva più lavorare.
In totale Bai aveva donato 350.000 yuan (circa 45.500 €) per aiutare più di 300 studenti poveri a proseguire gli studi. L’uomo dichiarò: “Spero che gli studenti possano studiare sodo e ottenere un buon lavoro, e quindi dare un contributo al nostro paese”. Nel 2005 gli venne diagnosticato un carcinoma polmonare terminale e l’uomo morì in breve tempo.
Fotografia via Wikipedia:
Nel 2004 il signor Fangli venne scelto dalla China Central Television (CCTV) come uno dei 20 candidati per la selezione “10 persone che hanno toccato il cuore della Cina”. Dopo aver appreso che Bai era gravemente malato, gli studenti dell’Università di Nankai (l’università di Tianjin) piegarono 99 gru di carta per pregare per lui.
Fonti: China.org, Chinadaily, Wikipedia.
Articolo scritto a quattro mani da Debora Ayla e Matteo Rubboli.