Perché alcuni Artisti di Strada Vivono con Iene, Babbuini e Pitoni in Nigeria?

Questo reportage è iniziato con l’immagine sottostante, una foto inviata da un amico al fotografo Pieter Hugo, originario del Sudafrica. La didascalia recitava: “Le strade di Lagos“, ed era il riferimento al gruppo etnico Hausas, uno dei più numerosi degli oltre 300 della Nigeria. Questi uomini vivono a stretto contatto con Iene ridens, babbuini e pitoni, che utilizzano per realizzare quello che potrebbe definirsi un “circo ambulante“, durante il quale vendono le proprie pozioni ed amuleti magici.

Il racconto del fotografo spiega usanze, riti e comportamenti di questo particolare gruppo di persone e animali: “Il mio amico Abiola mi accolse all’aeroporto ed insieme prendemmo un autobus per Benin City, dove gli uomini che vivono con le iene avevano accettato di incontrarci. Tuttavia quando arrivammo ​​erano già partiti per Abuja, dove li abbiamo trovati nella periferia della città, in una baraccopoli: un gruppo di uomini, una bambina, tre iene, quattro scimmie e alcuni pitoni delle rocce. Si è scoperto che si trattava di un gruppo di menestrelli itineranti, artisti che usano gli animali per intrattenere le folle e vendere medicine tradizionali. Gli addestratori di animali erano tutti imparentati tra loro e praticavano una tradizione tramandata di generazione in generazione. Ho passato otto giorni di viaggio con loro”.

Lo spettacolo generato da questo gruppo mentre cammina per le strade affollate di città è travolgente. Ho provato a fotografare la vita lungo le vie del mercato ma non ci sono riuscito, forse perché non mi interessava la loro performance. Mi resi conto che quello che ho trovato affascinante è stata l’ibridazione del tessuto urbano con quello selvaggio, ed il rapporto paradossale che gli allevatori hanno con i loro animali, a volte affettuoso a volte brutale e crudele.

Ho iniziato a cercare situazioni in cui questi elementi contrastanti divenissero evidenti. Ho accettato di viaggiare con i vari animali e uomini sino a Kanu, nella parte settentrionale del paese. Uno di loro ha negoziato un prezzo con un tassista mentre tutti gli altri, me compreso con iene, scimmie e i pitoni, erano nascosti tra i cespugli.

Quando il nostro compagno ci ha segnalato di aver concordato un prezzo, la compagnia di uomini ed animali è saltata fuori da dietro i cespugli e si è gettata nel veicolo. Il tassista era completamente sconvolto. Mi sono seduto davanti con una scimmia, e l’autista iniziò a guidare come un pazzo. A un certo punto la scimmia era terrorizzata dalla sua guida. Gli afferrò la gamba e lo fissò negli occhi. Era terrorizzato.

Due anni dopo il primo incontro decisi di tornare in Nigeria. Il progetto iniziale era concluso, ma ero pronto a impegnarmi di nuovo con il gruppo. Rilessi i miei appunti e le parole ‘predominio‘, ‘co-dipendenza‘ e ‘sottomissione‘ continuavano a ricorrere martellanti. Le immagini di questa galleria rappresentano molto di più di un gruppo esotico di artisti che viaggiano in Africa occidentale.

I punti chiave che emergono sono le relazioni che abbiamo con noi stessi, con gli animali e con la loro natura. Il secondo viaggio è stato molto diverso. Si era instaurato un rapporto personale forte tra me ed il gruppo. Eravamo rimasti in contatto ed erano desiderosi di farsi fotografare di nuovo, e quindi le immagini di questo viaggio sono meno formali e più intime.

La prima serie di immagini aveva provocato diverse reazioni: curiosità, incredulità e repulsione. Un direttore di una società di sicurezza di grandi dimensioni negli Stati Uniti mi contattò, chiedendo come entrare in contatto con il “gruppo delle iene”. Vedeva il potenziale per il marketing: sicuramente questi uomini devono utilizzare un certo tipo di erba per proteggersi contro le iene, i babbuini, i cani ed i serpenti. Anche molti gruppi animalisti mi contattarono, preoccupati per la salute degli animali e le loro condizioni di vita.

Gli europei chiesero informazioni soltanto sul benessere degli animali, ma questa domanda non coglie il punto. Le domande giuste sono:

Perché questi artisti hanno bisogno di catturare degli animali selvatici per guadagnarsi da vivere? Perché sono economicamente emarginati? Ma sopratutto, perché la Nigeria, il sesto più grande esportatore mondiale di petrolio, è in un tale stato di disordine?

Racconto di Pieter Hugo.


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