Il nanismo e il gigantismo sono due condizioni cliniche per cui un individuo è molto più basso o molto più alto della media degli esseri umani. Nato a Graz nel 1899, Adam Rainer è l’unico essere umano ad esser stato, nel corso della propria vita, affetto sia da nanismo sia da gigantismo. Dal giorno della nascita sino all’età adulta Rainer era affetto da nanismo, e a 21 anni era alto soltanto 118 centimetri, come un bambino di 5 anni. A 21 anni iniziò a crescere di nuovo e, nel giro di 10 anni, a 31 anni, era già alto oltre un metro e 90 centimetri.
Sotto, il video racconto dell’articolo sul canale Youtube di Vanilla Magazine:
Fotografia di Rainer Adolescente:
A 32 anni raggiunse l’altezza di 213 centimetri
Se la crescita dell’uomo inizialmente venne accolta con gioia, ben presto si trasformò in una maledizione. Più Rainer cresceva e più la sua salute iniziava a peggiorare. Alla fine degli anni ’20, quando Adam era ormai ben più alto di un uomo adulto, iniziò a perdere l’appetito e sviluppò una curvatura spinale che gli rese difficile camminare. Divenne ben presto cieco dall’occhio destro e sordo dall’orecchio sinistro.
I medici austriaci scoprirono un tumore alla ghiandola pituitaria (l’ipofisi) che gli causava una sovrapproduzione di ormone della crescita, una condizione clinica definita come acromegalia. Rainer sviluppò una serie di sintomi tipici della patologia come le mani e i piedi allargati e accresciuti, la fronte e la mascella sporgenti e i denti maggiormente distanziati del normale.
Nel 1930 i medici scelsero di rimuovere il tumore di Rainer per cercare di fermare la sovrapproduzione di ormone della crescita, ma le possibilità che l’intervento avesse successo erano molto basse perché il tumore era attivo da almeno 10 anni.
Misurato pochi mesi dopo l’asportazione della neoplasia, l’altezza di Rainer era rimasta invariata, ma la curvatura della sua spina dorsale era peggiorata, sintomo che il suo corpo continuava a crescere. L’operazione ebbe in fin dei conti successo, perché il tasso di crescita dell’uomo era molto diminuito, ma la sua salute continuò a peggiorare. L’uomo fu infine costretto a letto dalla curvatura della spina dorsale, e venne ricoverato in un ospizio.
Adam Rainer morì nel 1950 a 51 anni. Alla morte era alto 234 centimetri, ben 116 centimetri in più rispetto a 30 anni prima, misura che costituisce record mondiale per la statura più “variabile” mai registrata in un essere umano.