A Londra con Agatha Christie

Nella capitale inglese è possibile vivere un percorso unico con atmosfere da brivido per conoscere i luoghi più amati, e citati, dalla regina del crimine. Dai teatri in cui sono andate in scena le sue opere alle abitazioni dei suoi personaggi, fino alla sala da tè preferita da Miss Marple. Andremo alla scoperta dei più famosi, da visitare all’interno oppure da ammirare passeggiando per le strade di Londra: basta prenotare volo dal sito di eDreams e perdersi nel cuore della città. Un buon pretesto per unire letteratura e turismo.

LA CASA DI HERCULE POIROT NELLA CITY

La casa del detective belga, interpretata magistralmente sullo schermo da David Shuchet esiste, ed è naturalmente a Londra. Unica pecca: si può osservare solo dall’esterno. Si tratta di Florin Court a Charterhouse Square, uno dei più pregevoli esempi di Art Decò della capitale. Pare che nel 2016 l’appartamento di Poirot fosse in vendita alla cifra di 830 mila euro. Trovandosi in zona è doverosa una sosta alla City of London Distillery al 22 di Bride Lane. Qui, Poirot cede lo scettro a Miss Marple, affezionatissima al Pink Gyn: potrete sorseggiare il Plymouth Gyn con un pizzico di angostura tanto caro all’adorabile vecchietta immaginata da Agatha Christie. Dopo una breve sosta si punta al West End, dove la St. Paul’s Cathedral fa da sfondo al suo giallo “Sono un’assassina?”. 

LA TRAPPOLA PER TOPI AL WEST END

Titolo originale: “The mousetrap”, declinato anche in opera teatrale sui palcoscenici inglesi del West End ben 69 anni fa. Il quartiere a ovest di Londra è quello dei teatri e il giallo “Trappola per topi” è stato rappresentato tanti anni quanti ha regnato Elisabetta II. Proprio nel 2002, ad esempio, Queen Elizabeth e il romanzo della Christie hanno festeggiato la golden celebration per i 50 anni. Il finale dello spettacolo era sempre lo stesso: una voce annunciava agli spettatori uscenti di non spoilerare il colpevole dell’opera. Nel West End, tra Cranbourn Street e Great Newport Street, si trova tra l’altro il Memoriale di Agatha Christie (famosa al mondo per “Assassinio sull’Orient Express”). 

IL TÉ PERFETTO A MAYFAIR

Nella realtà si chiama Brown’s Hotel di Albemarle Street e ha ispirato il Bertram Hotel di Miss Marple. Perfetto per un tè nel più classico old english style, l’hotel ha ospitato scrittori del calibro di Rudyard Kipling e organizza tour letterari su misura. La tea room era gradita anche alla regina Vittoria: tartine tagliate a mano e scones da riempire con la marmellata di fragola e panna o aromatizzati alla cannella. A Mayfair rivive il mito di St. James’s Palace e della London Library. Il primo palazzo, in puro stile Tudor, è lo scenario dell’amore violento tra Enrico VIII e Anna Bolena, giustiziata per volere del re nella Torre di Londra nel 1563. La London Library, fondata nel 1841 in zona St. James Square, è uno dei posti preferiti dove Agatha Christie ha lavorato ai suoi romanzi. Immaginatela china a scrivere uno dei suoi piccoli capolavori. Peraltro la libreria ospita più di un milioni di libri a partire dal XVI secolo.

CHELSEA E I SANDWICH AL BACON

Nel quartiere della swinging London anni ‘60, Agatha Christie fa incontrare Mark Easterbrook e Thomasina Tucker in “Un cavallo per la strega”. Chelsea è il posto ideale dove i giovani di quel decennio trascorrevano il tempo libero tra bar e locali di tendenza. Tramontata la scena colorata, hippie e modaiola del cuore di Londra (da ammirare anche in uno straordinario video del 1890), oggi il quartiere è il punto di arrivo di innumerevoli centri di interesse: la Royal Hospital Chelsea, con i veterani di guerra ospiti dell’istituzione, la Galleria Saatchi in Duke of York Square, dove immergersi in 6.000 metri quadri di opere d’arte e, per i più golosi, il Gordon Ramsay Bar & Grill Chelsea dove gustare un banana e bacon sandwich che proprio Mark Easterbrook divora nel racconto della Christie.

LOCATION STORICHE NEL CUORE DI LONDRA

Chiudiamo questa passeggiata con altri tre posti nel cuore di Londra. Chelsea Embankment, sul Tamigi, ha ispirato la location di “Poirot non sbaglia”; Fortnum & Mason, alla fermata di Westminster, è invece il tempio della golosità dal 1707 dove il detective belga è stato cliente in “Gli elefanti hanno buona memoria”, mentre a Seven Dials potrete immaginare la giovane Bundle nel giallo “I sette quadranti” che a tutti i costi vuole raggiungere il poco raccomandabile Covent Garden.


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