Per gli esseri umani, e per tantissimi altri tipi di animali, l’accoppiamento è un rituale piacevole e divertente. Per molte altre specie animali, però, l’atto di procreare è tutt’altro che gradevole e, a volte, coincide con la morte di uno dei due partner.
1 – La Mantide Religiosa
Qui sopra una femmina di Mantide Religiosa si gode il suo spuntino post-coito con la testa del suo, ormai ex, compagno. Sotto, il video con il macabro accoppiamento:
2 – Gli Anticheus
Gli Antichenus sono un tipo di marsupiale australiano per i quali il sesso è una vera e propria maratona. I maschi si accoppiano con partner multipli, una dopo l’altra, fino a 14 ore di fila. Dopo alcuni giorni di questa “ginnastica”, i poveri maschi sviluppano piaghe, perdono i peli e diventano, infine, ciechi. Moltissimi di loro muoiono, ma sanno di spirare dopo aver trasmesso il proprio materiale genetico alle future generazioni.
3 – I Coleotteri
Sopra si vede la parte terminale del pene di un coleottero. Secondo uno studio pubblicato nel 2007 dalla National Academy of Sciences, le femmine di coleottero riportano numerose cicatrici dopo l’accoppiamento con un maschio, e ne escono decisamente provate.
4 – I Gatti
Quando i gatti si accoppiano i loro miagolii possono essere uditi anche a grande distanza. La circostanza non è assolutamente casuale, sopratutto se si osserva il pene del felino nel dettaglio. Esso ha numerosi “ganci” rivolti all’indietro, che impediscono alla femmina di ritrarsi durante il coito. Una volta “arpionata”, la povera gatta non ha altre possibilità se non quella di lasciar fare il maschio, anche se questo le provoca dolore.
5 – Le Cimici
Nel 1913 fu osservato che le cimici maschio usavano i propri organi sessuali aghiformi per bucare l’esoscheletro delle femmine, forandolo ovunque. Lo sperma rimane depositato nella ferita, dalla quale viaggia attraverso il corpo sino alle ovaie. Gli scienziati affermano che questa strategia sia un successo per i maschi, che non permettono alla femmina di liberarsi del proprio sperma, e non consentono ad altri partner di fecondarla contemporaneamente.
6 – I Ragni Nephilengys malabarensis
Le femmine dei ragni Nephilengys malabarensis sono grandi circa 3 volte i loro partner maschili. I maschi misurano circa 5 millimetri mentre le femmine 15 millimetri circa. Durante l’accoppiamento accade sovente che la femmina mangi il maschio, ma questi ultimi hanno sviluppato una strategia per scampare alla morte decisamente creativa, anche se, è immaginabile, assai dolorosa.
Una volta penetrata la femmina i maschi staccano i loro genitali dal corpo, scappando alla morsa fatale dell’abbraccio femminile. In questo modo il maschio del ragno trasmetterà comunque il proprio patrimonio genetico, avendo salva la vita. I genitali rimasti attaccati alla femmina continueranno ad espellere sperma sino a che la femmina non riuscirà a liberarsene, un’operazione che può durare sino a sette ore.