La realtà del sadismo e della terribile devianza umana a volte supera qualunque tipo di fantasia. Nel caso di queste stanze segrete che furono teatro di omicidi e torturesi può dire che, in ognuno di questi pertugi, si siano compiuti dei crimini che vanno al di là dell’umana comprensione.
5. Il “Castello” a Chicago
Molti sono i serial killer che hanno insanguinato il corso della storia (qui ne trovate 8 fra i più celebri), ma sono pochi ad essere ricordati. Henry Howard Holmes non è certamente fra i più famosi ma è stato probabilmente il più terribile dell’800, sia per numero di vittime sia per i suoi atti, tanto efferati quanto malvagi. A differenza di molti suoi “colleghi” del crimine non ebbe un’infanzia traumatica, e agì per puro tornaconto economico e desiderio di sadismo.
Le stanze segrete legate alla sua figura sono quelle del suo “castello”, un edificio che fece egli stesso costruire nel centro di Chicago e che venne così soprannominato per la sua imponenza architettonica. La struttura comprendeva l’abitazione principale, un hotel e una farmacia di Holmes, ma anche il luogo dove vennero imprigionate e uccise decine di persone. Il secondo e terzo piano dell’edificio erano la trappola mortale: corridoi senza uscita, botole che si aprivano nel pavimento e camere a gas, tutto era architettato per uccidere e torturare, provocando dolore e, infine, la morte. Holmes peraltro guadagnava molto denaro da ogni vittima, perché ne scarnificava lo scheletro e lo vendeva alla locale università.
Finire in uno di quei due piani significava morte certa, e probabilmente rappresentava uno degli incubi che potesse affrontare un cittadino statunitense dell’800, anche se inconsapevolmente. Holmes ebbe una vita avventurosa e truffaldina, che merita la lettura integrale nella pagina Wikipedia dedicata.
Pianta del “Castello”:
4. L’orfanotrofio di Haut de La Garenne
Come in una vera storia dell’orrore, nell’orfanotrofio di Haut de La Garenne, sull’isola di Jersey, nel canale della Manica, fra il 1960 e il 1986 si compirono ogni genere di nefandezze su vittime innocenti di età fino ai 18 anni. La “stanza degli orrori” dell’orfanotrofio era un luogo terrificante, dove alcune delle vittime venivano uccise e poi cremate in un caminetto. La parte più terribile della storia è forse la connivenza di persone del posto e agenti della polizia, quegli stessi agenti che avrebbero dovuto vigilare sull’incolumità dei ragazzi.
Diverse furono le persone coinvolte negli abusi e negli omicidi, fra cui anche Edward Paisnel, il mostro di Jersey, che terrorizzava la popolazione con una maschera in lattice.
Anche se emersero molti dubbi sulla veridicità di tutti i fatti e le accuse degli ex-bambini dell’orfanotrofio, la polizia si è certamente macchiata di inesattezze nelle indagini e superficialità nell’analisi del caso, che ha consentito a molti (fra cui l’ex conduttore di Top of the Pops e pedofilo Jimmy Savile) di rimanere impuniti per lunghissimi anni.
3. Miranda in California
Leonard Lake e Charles Ng furono due serial killer statunitensi che uccisero più di venti persone durante gli anni ’70 e fino al 1985. La loro tecnica era quella di invitare le vittime in una piccola casupola affittata dalla donna di Lake a Wilseyville, in California. All’interno di questa stanza delle torture i due sfogavano le proprie pulsioni sessuali torturando e uccidendo le povere vittime, girando anche dei filmati durante l’atto.
Lake fu scoperto per caso a causa della mania cleptomane di Ng, che rubò una morsa in una ferramenta, ma prima di essere processato riuscì ad ingerire del cianuro, morendo dopo quattro giorni di sofferenza e agonia. Lasciò delle indicazioni alla polizia in modo che potesse ritrovare la casa e ricostruire gli oltre 20 omicidi della coppia di criminali.
2. La cantina Fritzl
Joseph Fritzl è un criminale austriaco ad oggi rinchiuso nel carcere per sequestro di persona, abusi sessuali, occultamento di cadavere e altri capi d’accusa. L’uomo tenne prigioniera la figlia sedicenne per 24 anni nella cantina della propria abitazione, stuprandola continuativamente, ed avendo da lei 7 figli.
La ragazza non venne cercata dalle autorità perché aveva già tentato la fuga dal proprio aguzzino più di una volta, e le venne imposto di scrivere di proprio pugno una lettera d’addio
Uno dei figli della ragazza morì dopo soli tre giorni, mentre gli altri 3 furono adottati dal padre/nonno e dalla moglie di questi, spacciandoli per i figli abbandonati della figlia scappata di casa. Gli ultimi tre bambini furono invece tenuti all’interno della cantina del terrore, costretti a non vedere mai la luce del sole.
Furono ben due le persone che vissero la vicenda da molto vicino: la moglie dell’uomo, che all’apparenza era ignara di tutto e le veniva ordinato di non avvicinarsi alla cantina, e un affittuario che abitava al piano terreno dell’abitazione, che occupò per ben 12 anni. L’aguzzino venne costretto dalle condizioni di salute della figlia maggiore Kerstin, che stavano portando la ragazza, ormai diciottenne, alla morte, a liberare i suoi parenti dal bunker, facendo insospettire i medici e chiamando quindi la polizia, che scoprì quindi l’incredibile segreto di casa Fritzl.
1. La Sowden House in California
Costruita nel 1926, la Sowden House è una delle architetture più famose degli Stati Uniti a causa del suo illustre architetto, Frank Lloyd Wright. Nel 1947 George Hill Hodel era il proprietario dell’edificio, e fu sospettato del famoso omicidio Black Dalhia, anche se fu in seguito scagionato. Il figlio del medico rivelò però l’esistenza di una stanza segreta all’interno della biblioteca, dietro agli scaffali dei libri. Secondo il figlio di Hodel, il padre fu autore almeno di 11 omicidi e, sempre secondo questi, sarebbe anche il vero volto dietro al serial killer dello Zodiaco.
George Hodel fuggì a Manila con la quarta moglie per diverso tempo, per rientrare negli Stati Uniti soltanto nel 1990, rimandendovi sino al giorno della morte, nel 1999. La polizia di Los Angeles impiegò un cane addestrato alla ricerca di cadaveri nell’abitazione, che confermò la presenza di resti umani all’interno.
Immagini diverse:
Purtroppo la certezza nell’identificazione dell’assassino è ben lungi dall’essere provata.