Alle volte non tutti gli episodi di rilevanza storica ricevono gli onori della cronaca che meritano, a causa di una serie di altri eventi concomitanti che ne limitano la diffusione mediatica. Questi sono 5 occasioni, tutte in un passato abbastanza remoto, che hanno subito una immeritata “punizione” per quanto riguarda la diffusione alle grandi masse, a causa della concomitanza con altri eventi di importanza maggiore o semplicemente che avevano maggior “appeal” sul pubblico.
5. La prima donna che trasvolò la manica
Anche se il suo nome è oggi ricordato da un ristretto gruppo di persone, Harriet Quimby fu una delle grandi pioniere dell’aviazione femminile. Nel 1911 Quimby divenne la prima donna statunitense ad ottenere il brevetto di volo, e riuscì a compiere un’impresa per quel tempo ritenuta appannaggio del solo pubblico maschile:
La trasvolata della Manica
Il 16 Aprile del 1912 Harriet partì da Dover e 59 minuti più tardi atterrò a Calais, in Francia. La sua impresa ricevette però pochissima attenzione dai media, non tanto perché di poco interesse, ma perché il 15 Aprile 1912 affondò il Titanic. Harriet Quimby morì due mesi e mezzo dopo in un incidente durante una gara di aviazione a Boston, senza ricevere mai gli onori della cronaca per la sua impresa.
4. La morte di Groucho Marx
Anche la morte di una celebrità a volte può essere quasi del tutto trascurata, sopratutto se muore una persona più famosa nello stesso periodo. Questo è stato il caso di Groucho Marx, il celebre comico della Golden Age di Hollywood che cambiò per sempre il senso della comicità mondiale. Marx morì il 19 agosto del 1977, 3 anni dopo aver ricevuto l’Oscar alla carriera, ed era allora un personaggio sicuramente famosissimo, ma non più di moda come un tempo.
La notizia della sua morte avrebbe dovuto ricevere onori della cronaca e lunghi epitaffi, ma così non fu a causa della concomitanza con la scomparsa di un altro personaggio famoso: Elvis Presley, che morì soltanto 3 giorni prima del grande comico. Quando Marx era in vita, il Time gli dedicò ben due copertine, la prima (con i fratelli) nel 1932 e la seconda da solo nel 1951, ma fra le sue pagine non fu dato risalto alla notizia del trapasso, che venne relegata alle notizie marginali in fondo alla rivista. Woody Allen, indignato, scrisse alla redazione, ma purtroppo la morte di Groucho non faceva vendere riviste quanto quella di Elvis.
3. Il Massacratore delle Serve
Nel 1888 gli omicidi di Whitechapel divennero famosi in tutto il mondo, e Jack lo Squartatore terrorizzò le donne londinesi per lungo tempo. Qualche anno prima però un criminale del tutto simile stava “operando” nella zona di Austin, in Texas, ma non viene ricordato da nessuno. Egli divenne noto come “Servant Girl Annihilator“, il massacratore di serve, e uccise moltissime donne della cittadina statunitense, spesso mutilandole come nel caso del più famoso omologo inglese.
L’omicida americano aveva addirittura collezionato un numero maggiore di vittime, ma non ebbe mai gli onori della cronaca come Jack lo Squartatore. Anche se incredibile, in molti pensano che il criminale texano e Jack Lo Squartatore siano la stessa persona, e Shirley Harrison scrisse addirittura un libro dal titolo: “Jack lo squartatore: la connessione americana“, in cui asseriva che James Maybrick fosse l’autore degli efferati omicidi londinesi.
2. Il ritorno del “Mad Gasser”
Il “ritorno del Mad Gasser” potrebbe sembrare un film horror di serie B, ma è stato un vero problema per i cittadini di Mattoon, nell’Illinois. Il Mad Gasser era responsabile di una serie di attacchi con il gas a Botecourt County, in Virginia, nel corso degli anni ’30. L’uomo non fu mai catturato e scomparve per 10 anni prima di fare il suo ritorno nella città di Mattoon. Se tutti gli attacchi a lui attribuiti fossero reali, il Mad Gasser sarebbe responsabile di oltre 50 attacchi, tutti nocivi, ma non mortali.
Molte persone ritengono che il Mad Gasser non fu una persona reale, e diverse teorie furono portate avanti riguardo la sua identità. L’isteria di massa è spesso quella più accreditata, e spiega perché l’uomo non fu mai trovato, e perché non uccidesse le sue vittime. In ogni caso, il suo ritorno non fu molto rilevante, questo a causa della liberazione di Parigi dall’occupazione nazista, che tenne banco per tutto l’Agosto e il Settembre del 1944.
1. La prima messa in onda dell’episodio pilota di Doctor Who
Doctor Who è parte integrante della cultura pop britannica ed è stato un successo di critica e pubblico dagli anni ’60 fino agli anni ’90, con oltre 900 episodi prodotti. Il suo inizio però fu decisamente difficile, questo a causa della messa in onda il 23 novembre del 1963, il giorno seguente l’omicidio di John Fitzgerald Kennedy. A complicare ulteriormente le cose ci fu anche un enorme blackout elettrico, che spense buona parte dell’Inghilterra, facendo attestare il risultati dell’audience a soli 4,4 milioni di telespettatori. Doctor Who avrebbe avuto, durante le puntate e i decenni seguenti, un’audience tale da far ricordare quella prima difficile trasmissione come un incidente di percorso “benaugurante”.