Colline, scogliere e città d’Irlanda oggi hanno un aspetto sicuramente affascinante, ma molta della loro aura “magica” del passato è inevitabilmente soltanto un ricordo dei secoli scorsi. Come appariva la terra “delle 26 contee” a fine ‘800? Alcune cartoline liberamente consultabili presenti nell’archivio storico della Library of Congress ci mostrano i paesaggi dell’isola colorati con la tecnica della fotocromia.
Sotto: Dunluce Castle, Contea Antrim
La fotocromia fu un processo di colorazione fotografica inventato nel 1880 da un dipendente, Hans Jakob Schmid, di una società tipografica svizzera, la Orell Gessner Füssli, che divenne detentrice del brevetto del processo, e che lo diede in uso a diverse altre società nel mondo durante gli anni ’90 del XIX secolo.
Royal Avenue, Belfast, Contea Antrim
Il processo fu assai popolare per circa 20 anni, quando si produssero milioni di cartoline colorate in fotocromia, quasi sempre raffiguranti paesaggi o scene cittadine, e che venivano spedite al costo di un penny l’una. La fotografia a colori era già stata inventata, ma il costo della produzione di una singola immagine era tale da rendere la tecnologia inaccessibile ai più.