10 Storie Vere più Terrificanti di un Film Horror

Storie e misteri di ogni tempo a volte assumono i tratti di un vero teatro degli orrori, dove la realtà non ha limiti nel creare situazioni terrificanti per le persone di ogni epoca. Di queste, alcune sono particolarmente curiose, decisamente strane e intrinsecamente affascinanti.

1. La leggenda della SS Ourang Medan

Nel febbraio del 1948 diverse navi al largo dell’Indonesia ricevettero una chiamata di soccorso da un cargo chiamato SS Ourang Medan. L’uomo alla radio disse: “Tutti gli ufficiali, e anche il capitano, sono morti fra la sala nautica e il ponte. Probabilmente è morto tutto l’equipaggio“. Poi seguirono dei caratteri Morse incomprensibili, seguiti dall’ultima, terrificante frase: “Ora io muoio“. Quando una nave partì alla ricerca della Ourang Medan, gli uomini trovarono lo scafo pieno di cadaveri, con gli occhi aperti, le braccia tese e uno sguardo di terrore indimenticabile. I corpi sembravano essere illesi, come uccisi da una forza sconosciuta. Quando venne agganciata per essere trainata, la Ourang Medan colò a picco fra gli abissi dell’Oceano, cancellando tutte le prove della sua esistenza.

Nonostante sia una storia diffusissima, sembra che in realtà sia una leggenda del mare, di cui non è mai stata provata la veridicità

2. Il numero di telefono mortale

0888

Il primo numero 0888-888-888 fu rilasciato in Bulgaria nel 2000, ma ogni utente che lo ebbe in dotazione morì in modo terribile. Questo numero costò a tre persone la propria vita: una uccisa da una forma rara di cancro e altre due da una pioggia di proiettili. Il numero fu ritirato nel 2007.

3. L’uomo con la maschera di ferro

Il libro “Il visconte di Bragelonne” e il film “L’uomo dalla maschera di ferro” si basano (a grandi linee) sulla storia di una persona reale. Questo prigioniero sconosciuto fu tenuto in carcere per, a quanto si sa, praticamente tutta la vita, e indossò sempre una maschera di velluto nera sostenuta da cinghie di ferro. L’uomo fu prima imprigionato nella Fortezza di Pinerolo, poi sull’isola di Santa Margherita e infine nel carcere della Bastiglia, ove Voltaire fece le indagini che oggi ci consentono di conoscere la misteriosa storia di questo detenuto “speciale“.

L’uomo era incarcerato per volere di Luigi XIV che, molto probabilmente, voleva tenere nascosta una persona cui era affezionato da un legame sentimentale (altrimenti non gli sarebbe stato difficile farlo uccidere). Ricevette una considerazione particolare in carcere con lussi impensabili per i detenuti dell’epoca, e morì nel 1703, portando il segreto della propria identità nella tomba.

4. Il sogno di Abraham Lincoln

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Poco prima di essere assassinato, Abraham Lincoln raccontò ad alcuni membri del suo gabinetto e alla moglie un sogno che aveva fatto. Nel sogno, Lincoln vide un soldato in piedi e alcune persone che piangevano. Il presidente degli Stati Uniti chiese al soldato “Chi è morto alla Casa Bianca?” e la risposta fu profetica: “Il Presidente“.

5. Il diabolico gemello

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Edward Mordrake fu un uomo con una caratteristica unica: un viso “gemello” nella parte posteriore della testa. Il fratello di Edward non poteva mangiare o parlare, ma gli occhi si muovevano in modo indipendente, e poteva anche ridere e piangere. Edward implorò i medici di rimuovere il suo “diavolo gemello”, ma nessun medico si azzardò a tentare un’operazione che, all’epoca, era praticamente impossibile. Morì suicida all’età di 23 anni.

6. La maledizione di Tamerlano

15 strane misteriose e macabre coincidenze 15

Il 19 giugno 1941 un gruppo di archeologi sovietici aprirono la tomba e rimossero lo scheletro del generale mongolo Tamerlano, un probabile discendente di Gengis Khan. Tre giorni più tardi i nazisti scatenarono l’operazione “Barbarossa”, attaccando Stalingrado e provocando milioni di vittime, un disastro bellico probabilmente senza pari nella storia. Quando il cadavere del generale fu sepolto secondo il rito musulmano, nel 1942, i Nazisti si arresero all’Armata Rossa riconsegnando Stalingrado.

7. Il rullino non sviluppato

Rita-Swift

Nel 1997 Rita Swift trovò un rullino non sviluppato mentre puliva un mobile in cedro della stanza degli ospiti. La nota recitava: “Scattate nel nostro cortile, 1969“. Le prime 16 fotografie erano abbastanza normali, ma la diciassettesima, diciottesima e la diciannovesima erano “strane”. La macchina fotografica doveva essere una Brownie Hawkeye 20, e le immagini realizzate con una pellicola in bianco e nero 620.

La Seconda Fotografia:

La Terza immagine:

Le ultime tre foto sembravano scattate con una macchina fotografica a foro stenopeico, e raffigurano diverse persone con abiti di metà dell’800, probabilmente nativi americani. La prima fotografia è un primo piano di tre uomini che ballano in uno stagno d’acqua. La seconda mostra un grande animale, come una mucca o un bue, e diverse persone che lo circondano. La terza è un grande incendio e un folto gruppo di persone che ballano in un cerchio. Quale sia l’origine e la storia di queste fotografie è un mistero irrisolto…

8. La gamba in più

Fin da bambino George Boyer “voleva possedere una gamba sola”. I terapisti lo convinsero che questo desiderio era irrazionale ma, all’età di 68 anni, il suo bizzarro desiderio divenne troppo urgente per attendere ancora. Nel 2001 progettò di amputarsi l’arto, e un giorno si sedette sul cortile con una pistola in mano, facendo fuoco contro la gamba. Il colpo recise soltanto parzialmente l’arto e, col sangue che usciva a fiotti, la sua governante riuscì a soccorrerlo e a chiamare l’ambulanza.

Quando i medici lo trasportarono all’ospedale Boyer era ancora vivo, e questi li convinse che amputare la gamba era diventato un desiderio troppo impellente per attendere oltre. Dopo 12 giorni i medici acconsentirono alla richiesta, e l’uomo visse il resto dei suoi giorni felice e con una gamba sola. Boyer soffriva di una malattia assai rara chiamata “Body Integrity Identity Disorder (BIID)” che sta iniziando ad essere maggiormente conosciuta soltanto oggi.

9. La profezia sul naufrago cannibalizzato di Edgar Allan Poe

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Nel 1838 nel racconto di Edgar Allan Poe “Le avventure di Arthur Gordon Pym” tre affamati naufraghi uccidono e mangiano il loro compagno, estratto a sorte per diventare cibo, di nome Richard Parker. 46 anni più tardi, nel 1884, tre naufraghi reali uccisero il mozzo dello yacht Mignonette, che era con loro nella scialuppa di salvataggio, per avere cibo a sufficienza e non morire di fame. Curiosi di sapere il suo nome?

Era Richard Parker

10. L’ospite sconosciuto

Un uomo di 57 anni in Giappone fece allestire un circuito di telecamere di sicurezze all’interno di casa propria per scoprire chi rubava cibo e oggetti dall’abitazione. Il giorno seguente l’installazione osservò cosa accadde la notte precedente: una donna usciva fuori dall’armadio della camera da letto, mangiava il suo cibo, faceva una doccia e gli rubava dei soldi, per poi sparire nuovamente all’interno del mobile. Pensando che si trattasse di un ladro occasionale, l’uomo chiamò la polizia, che arrestò la donna. Dopo ricerche approfondite, gli ufficiali affermarono che la donna viveva nell’armadio dell’uomo da almeno un anno, senza che questi se ne fosse mai accorto.

La scena deve esser stata simile a quella di questo filmato, della cui veridicità non esiste prova, girato nel 2009:

Matteo Rubboli

Sono un editore specializzato nella diffusione della cultura in formato digitale, fondatore di Vanilla Magazine. Non porto la cravatta o capi firmati, e tengo i capelli corti per non doverli pettinare. Non è colpa mia, mi hanno disegnato così...