10 Donne che hanno Cambiato la Storia

Volgendo uno sguardo al passato, sia quello più lontano come quello più recente, è facile rendersi conto che le donne sono sempre state tenute lontane da tutto ciò che era considerato importante e decisivo. Non fa molta differenza l’epoca a cui si guarda: ciò che si chiedeva ad una donna, e purtroppo in molti casi tuttora si continua a chiedere, era di essere una brava donna di casa, una moglie e una madre. L’istruzione rappresentava un lusso riservato a poche fortunate, ed è ancora così in molte parti del mondo. Ma nel corso dei secoli, molte donne hanno rialzato la testa, e dimostrato di poter incidere positivamente nello sviluppo della società civile. Centinaia di donne hanno dedicato la loro vita e il loro lavoro, in molti campi diversi, per ispirare e influenzare positivamente non solo la vita di altre donne, ma quella di tutti.

Giovanna d’Arco

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Giovanna d’Arco era una piccola contadina francese, vissuta nei primi anni del 1400, quando era in corso la guerra dei cent’anni, che contrapponeva Francia e Inghilterra. A soli 13 anni, Giovanna riuscì a convincere il principe Carlo di Valois di essere stata scelta da Dio per guidare l’esercito francese alla vittoria, e così fu. Quando aveva 19 anni, fu accusata e processata per stregoneria dagli inglesi, che la condannarono al rogo. Nel 1920 fu proclamata santa, e divenne la patrona di Francia.

Marie Curie

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Marie Curie affrontò molte difficoltà prima di riuscire a laurearsi presso la Sorbona di Parigi, ma ebbe anche la grande soddisfazione di essere la prima donna ammessa ad insegnare, nel 1906, in questa prestigiosa università. Nel 1903 vinse, insieme con il marito Pierre Curie, il premio Nobel per la fisica, grazie ai loro studi sulle radiazioni. Nel 1911 vinse il Nobel per la chimica, per la sua scoperta del radio e del polonio. Marie Curie morì nel 1934, a causa della eccessiva esposizione alla radioattività.

Amelia Earhart

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Grazie al suo coraggio e al suo spirito avventuroso, Amelia Earhart è stata la prima donna pilota ad attraversare l’Atlantico in solitaria, e la prima in assoluto ad aver sorvolato sia l’Atlantico sia il Pacifico. Ebbe un ruolo decisivo nella fondazione di un’organizzazione di donne pilota, chiamata “The Ninety Nines”. Morì nel 1937, durante il tentativo di circumnavigare in volo il globo: il suo aereo scomparve in mare, e non furono mai ritrovati né il suo corpo, né il relitto del velivolo.

Anna Frank

Anne Frank era una ragazzina ebrea, che durante la Seconda Guerra Mondiale, fu costretta a vivere in clandestinità, per sfuggire ai nazisti. Quando l’Alloggio Segreto, dove viveva con altre sette persone, venne scoperto, fu deportata nel campo di concentramento di Bergen-Belsen, dove morì. Tutto il mondo però conosce Anne, grazie al suo Diario, dove racconta i due anni vissuti in clandestinità, e che getta una luce sulle sofferenze patite dagli ebrei, viste dagli occhi di una bambina.

Ella Fitzgerald

Questa meravigliosa signora del jazz americano, è anche conosciuta come The First Lady Song, o la Regina del Jazz. E’ stata una delle più brave ed influenti cantanti jazz del secolo scorso, che ha vinto ben tredici Grammy Awards. La sua voce è incredibile e le sue canzoni sono indimenticabili. Ella è riuscita a percorrere la sua strada verso il successo, nonostante le molte difficoltà affrontate nella vita: trascorre infanzia e adolescenza in orfanotrofio, diventa cieca a causa del diabete, e le vengono amputate le gambe per la stessa malattia.

Coco Chanel

Una delle donne più conosciute della storia della moda, Coco Chanel, ebbe una vita difficile, almeno all’inizio. Cresciuta in un orfanotrofio, fu lì che imparò i primi rudimenti del cucito. Iniziò la sua attività vendendo cappelli disegnati da lei, assolutamente diversi da quelli usati all’epoca, che ebbero un grande successo. Col tempo, e attraverso molte difficoltà, diventò la signora assoluta della moda, rivoluzionando il concetto di stile ed eleganza.

Germaine Greer

Scrittrice e giornalista australiana, è considerata una delle voci storiche del movimento femminista del secolo scorso. Il suo libro “L’eunuco femmina”, pubblicato nel 1970, è considerato una pietra miliare nell’analisi della condizione di subalternità della donna. Quello per cui ha sempre combattuto, e combatte tuttora, non è per una “uguaglianza” con gli uomini, che significherebbe una mera assimilazione, ma per il diritto della donna a definire i propri valori e determinare il proprio destino.

Madre Teresa

Madre Teresa era una missionaria, che ha trascorso gran parte della sua vita in India. E’ stata la fondatrice della congregazione religiosa cattolica delle Missionarie della Carità. Insieme alle sue consorelle, ha aiutato e curato molte persone affette da lebbra, tubercolosi e HIV/AIDS. Ha anche costruito mense, orfanotrofi e cliniche mobili. Nessuna meraviglia che Madre Teresa abbia vinto il Premio Nobel per la Pace nel 1979! E’ morta nel 1997, ma il suo ruolo nell’aiutare i poveri ed i malati non sarà mai dimenticato. Nel 2003 è stata beatificata come “Beata Teresa di Calcutta”.

Wangari Mathaai

Nata in Kenya, Wangari è stata la prima donna centroafricana a laurearsi, nel 1966. Fortemente votata alla causa ambientalista, fu una delle fondatrici del Green Belt Movement, un’associazione nata per sensibilizzare le persone sui problemi della natura, e in particolare sulle conseguenze della deforestazione. Grazie a lei, sono stati piantati in Kenya 51 milioni di alberi. Nel 2004 ha ricevuto il premio Nobel per la Pace, prima donna africana ad ottenerlo, per “il suo contributo alle cause dello sviluppo sostenibile, della democrazia e della pace”.

Malala Yousafzai

Malala è la persona più giovane che abbia mai ricevuto un premio Nobel per la pace, a soli 17 anni, grazie al suo eroico impegno per il diritto all’istruzione, negato alle donne del Pakistan, suo paese di origine, da un editto dei talebani. Nel 2012, mentre tornava a casa da scuola, un uomo le ha sparato alla testa, ma è riuscita a sopravvivere, dopo essere stata curata in Inghilterra. Continuamente minacciata, la ragazza prosegue comunque nel suo impegno, perché il diritto all’istruzione sia garantito a tutti i bambini del mondo.


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